Disco fisso pieno? Fatevi aiutare da MakeRoom!

Hai tanti file su uno o più hard disk con varie estensioni? Se la risposta è si, potrai senza dubbio utilizzare uno  strumento per conoscere, semplicemente e precisamente, come viene saturato lo spazio sui tuoi supporti fisici.

Negli anni ho provato molti interessanti strumenti con cui analizzare l’occupazione del mio hard disk e tutte le  varie altre unità nas, ssd …  l’ultimo test è ricaduto su MakeRoom.

Ma cos’è questo MakeRoom? è un software del tutto gratuitoutilizzabile senza su tutti i Windows, l’interfaccia utente è decisamente semplice ma proprio per questo molto comprensibile.
Anche il funzionamento è piuttosto semplice, il programma una volta avviato effettuerà una scansione rapida di tutto l’hard disk elencando poi in modo analitico tutte le cartelle aventi con dimensioni “generose” e permettendone l’organizzazione su base tipologica.

Nella griglia di riepilogo saranno visualizzati i dati essenziali ovvero il percorso, la categoria e le dimensioni della singola cartella, che sarà cliccabile mostrando di conseguenza una nuova finestra riepilogativa del  relativo contenuto.

A questo punto potrai  decidere se spostare altrove cancellare alcuni file per poi eseguire una nuova scansione del tuo disco evidenziando tramite filtro le cartelle tipologia e all’unità.

Se  questo non bastasse potrai comodamente trasportare MakeRoom tramite la tua amata chiavetta USB rendendoti quindi sempre pronto ad utilizzarlo anche senza pregrassa installazione.

Download | MakeRoom

 

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WordPress: un nuovo .htaccess per migliori prestazioni e rispetto mod_slotlimit

La configurazione di default del CMS WordPress prevede un sistema di riscrittura degli indirizzi basato sull’utilizzo del file “.htaccess” (scritto con il punto iniziale). Vedremo ora come renderlo meno intrusivo e massimizzarne le prestazioni.

La seguente configurazione di “.htaccess” viene utilizzata nelle recenti versioni di WordPress (fino alla 3.0.x):

# BEGIN WordPress 
<IfModule mod_rewrite.c> 
RewriteEngine On 
RewriteBase / 
RewriteCond %{REQUEST_FILENAME} !-f 
RewriteCond %{REQUEST_FILENAME} !-d 
RewriteRule . /index.php [L] 
</IfModule> 
# END WordPress

Questa serie di regole è molto inefficente in quanto, al caricamento  di ogni file che compone la pagina web, esegue un ciclo di ricerca supplementare per verificare l’esistenza del file.

Il problema si complica, inoltre, nel caso in cui il proprio servizio di hosting preveda limitazioni di banda. Se tali limitazioni relative al numero di file caricati (mod_slotlimit), come ad esempio nel caso del provider italiano Tophost, si ottiene l’effetto di fare scattare il limite di soglia anche caricando una sola pagina web, in quanto tutti i suoi componenti (immagini, fogli di stile) vengono fatti passare attraverso l’interprete php e quindi trattati come fossero pagine web indipendenti. In breve, tutto questo porta al fatidico messaggio di errore:

Blocked by mod_slotlimit. More information about this error may be available in the server error log.

Suggeriamo quindi di sostituire il contenuto del file “.htaccess” con le righe seguenti:


# BEGIN WordPress
RewriteEngine On
RewriteBase /
# if this request is for "/" or has already been rewritten to WP
RewriteCond $1 ^(index\.php)?$ [OR]
# or if request is for image, css, or js file
RewriteCond $1 \.(gif|jpe?g|png|css|js|ico)$ [NC,OR]
# or if URL resolves to existing file
RewriteCond %{REQUEST_FILENAME} -f [OR]
# or if URL resolves to existing directory
RewriteCond %{REQUEST_FILENAME} -d
# then skip the rewrite to WP
RewriteRule ^(.*)$ - [S=1]
# else rewrite the request to WP
RewriteRule . /index.php [L]
# END WordPress

I miglioramenti apportati sono i seguenti:

  • il blocco di controllo <ifmodule> è rimosso per guadagnare velocità
  • la riscrittura viene evitata se la pagina da caricare è la “index.php”, cioè la pagina iniziale
  • la riscrittura viene evitata per i file statici di tipo immagine, javascript e css

Utilizzando le nuove regole si abbasserà notevolmente il tempo di caricamento della pagina, considerando che saranno evitati numerosi cicli di ricerca relativi al check di esistenza dei file statici, e si risolveranno gli eventuali problemi nel controllo di banda tramite mod_slotlimit.

 

fonte: http://www.whiletrue.it/

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Password perfetta e a prova di hacking? Chiedilo al tuo cuore…

Alzi la mano chi vorrebbe una password estremamente sicura, ricordabile senza problemi!
Da questo punto di partenza sono partiti coloro che hanno sviluppato il settore della “crittografia biometrica”  che va dal riconoscimento facciale, a quello delle impronte digitali a…

Fino a ieri le opzioni si esaurivano qui ma secondo IBM nei prossimi cinque anni le cose cambieranno radicalmente, come già ipotizzato e mostrato in anteprima dai ricercatori dell’Università Chung Hsing di Taichung che hanno già sbirciato nel futuro con la loro idea.

Un elettrocardiografo è la chiave di tutto, il ritmo univoco del muscolo cardiaco è una password segreta, irripetibile ed utilizzabile per la protezione dei dati archiviati su computer.

Venendo allo schema di cifratura, esso si basa sulla celebre teoria matematica del caos, per nella sintesi essa sostiene che le più piccole variazioni delle condizioni inerziali possono provocare enormi differenze sul risultato finale.

Questo sistema di id-biometrico, parebbe particolarmente utile nel prossimo futuro per i prodotti hig tech normalmente utilizzati su larga scala come hard drive e chiavette usb.

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ecommerce in tempo di crisi…

La crisi colpisce davvero tutti?
Da questa provocazione, analizzando il settore settore dell’e-commerce italiano, si scopre che esso supera gli 8 miliardi di euro di fatturato. Al di la della cifra, il dato dimostra un aumento del 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Per la precisione, riporto la fonte dei dati ovvero l’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano. L’indicazione è quindi piuttosto chiara,  l’e-commerce in Italia sta finalmente riuscendo a crearsi una dimensione non più di nicchia.

Il trend era stato già previsto a metà anno ed è motivato, di fatto al moltiplicarsi degli utenti che sono online sia in modo tradizionale sia tramite i nuovi dispositivi come smartphone e tablet.
Va rilevato tra l’altro che i sistemi basati su iOS, hanno segnato l’80% dei ricavi.
Da qui si aprirebbero interessantissimi discussioni sulle best practice e su Flash ma per ora lasciamo correre…

Ormai gli utenti che acquistano on-line sono uno su tre per un totale di  circa 9 milioni, la  spesa annua procapite sta diventando consistente, con un totale di circa 1050 euro, quasi 100 euro in più dello scorso anno.

Analizzando anche le piattaforme preferite dagli utenti, non troviamo grosse sorprese!
L’immancabile Groupon la fa da padrone anche se si distinguono positivamente anche Glamoo, LetsBonus,  Poinx, Amazon, Groupalia, Jumpin, Prezzo Felice.
Il consumatore è disposto a spendere ben 210 euro per acquisto (secondo la media).

Come ci si aspetta, i settori con più forte aumento di fatturato sono moda, musica,  editoria e video ma l’incremento coinvolge anche elettronica, assicurazioni, viaggi.
Si prevede comunque che vi sarà altro movimento nel settore all’ingresso dei nuovi player nel mercato.
L’ e-commerce italiano sta bene e cresce davvero velocemente, quasi il doppio rispetto agli altri paesi europei. Quest’ultimo dato, va comunque inserito in un panorama ancora molto arretrato rispetto alla media europea dove si registrano dei volumi davvero consistenti.

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Leggere e Convertire i Csv con CSVFileView

Si sente sempre più parlare di file in formato CSV, per aprire ed editare questi file, potremmo usare Microsoft Office, OpenOffice, pspad, notepad++ ma, a dire il vero, tutti questi strumenti sono adattabili ma non creati per gestire con rapidità ed immediatezza questo formato.

Fortunatamente CSVFileView ci può aiutare in queste modifiche, che risulteranno semplici e veloci. Va precisato che è un freeware per sistemi operativi Windows e che permette anche il salvataggio nei formati XML o HTML.

CSVFileView, ci mostrerà una semplice tabella comprensiva di dati, nella quale l’utente potrà ordinare le righe in base ad uno dei campi (come con i filtri automatici di excel), modificarne l’ordine a proprio piacimento ed eventualmente rimuovere i campi indesiderati.

Una volta avviato l’applicativo, basterà trascinare i file CSV da lavorare all’interno della finestra del programma ed utilizzare i comandi disponibili.

Un altro notevole pregio di CSVFileView, è la sua portabilità su chiavetta USB permettendone l’uso anche in postazioni diverse dalla propria.

Download: CSVFileView

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